Per i vecchi arguti milanesi era la funtana di spus e nel post tangentopoli è diventata la funtana de Craxi. La fontana di piazza Castello è stata la protagonista di una delle leggende metropolitane milanesi più ricorrenti.

Nel 1960 fu smontata per i lavori della linea rossa della metropolitana e rimase per moltissimi anni nei magazzini comunali, ma quando qualcuno domandava dove fosse finita la fontana di piazza Castello si sentiva rispondere dai “bene informati” che era stata trafugata da Bettino Craxi e che faceva bella mostra di sé nei giardini di Hammamet. La “Milano da bere” era appena stata squassata dalle inchieste di tangentopoli ed era diventato uno sport nazionale attribuire ogni tipo di malefatta all’ex leader socialista.

1936, i milanesi si fermano ad osservare gli operai della Azienda Elettrica Municipale che montano la fontana

La fontana venne costruita dall’AEM nel 1936 in occasione di una visita di Mussolini a Milano per incontrare i reduci della guerra abissina e fu posizionata nello spazio tra largo Cairoli ed il Castello Sforzesco.

La fontana ha un diametro di quasi 40 metri, è costituita da un corpo centrale più elevato, inserito in una serie di vasche degradanti, più elevate procedendo verso nord.

Per la sua forma vagamente simile ad una torta nuziale, fu subito battezzata dai milanesi “la torta degli sposi(la turta di spus).

Fu un monumento molto apprezzato sia dai milanesi perché Milano è sempre stata una città con poche fontane, sia dai turisti che nelle fotografie potevano farsi immortalare sui bordi della fontana avendo come sfondo la torre del Filarete.

Cartolina degli anni ’50.

Negli anni ’60, come detto, è stata rimossa perchè l’area dove sorgeva è stata interessata dai lavori per la costruzione della stazione Cairoli della prima linea della metropolitana milanese ed è rimasta per 40 anni smontata nei magazzini comunali. Solo nel marzo 2000, dopo un consistente restauro è’ tornata al suo posto.

Fine anni '50. Una insolita immagine notturna della fontana di piazza Castello ingabbiata con neon per la pubblicità del GIORNO.

Nel luglio 2014, in preparazione dell’expo 2015, la fontana ha subito un intervento conservativo, durato circa tre mesi che ha comportato il rifacimento della impermeabilizzazione, la pulizia e la sostituzione delle parti marmoree usurate o sottoposte a gesti vandalici. Anche nel 2013 la fontana è stata imbrattata con vernici colorate nel corso di manifestazioni studentesche.

L’ intervento sicuramente più significativo che ha subito la fontana durante l’ultimo restauro è costituito dal nuovo impianto di illuminazione con 180 lampade a led che creano suggestivi giochi di luce nelle vasche.