Dalla metà degli anni ‘70 a Crescenzago è attivo un gruppo di grandi appassionati di ciclismo: il GRUPPO SPORTIVO CRESCENZAGO.
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Quel 2 dicembre 1973 a San Siro c’era il derby, i rossoneri di paron Rocco capitanati da Rivera contro i nerazzurri di Herrera capitanati da Mazzola, per la cronaca vinse l’Inter, reti di Boninsegna, Benetti e Facchetti.
Ma quella era anche la prima domenica di austerity.
La chiusura del canale di Suez per la guerra arabo-israeliana e l’embargo imposto dai paesi produttori di petrolio avevano indotto molti governi europei ad emanare drastiche disposizioni volte alla riduzione dei consumi energetici.
In alcune domeniche fu imposto il divieto assoluto di circolazione dei mezzi privati e le multe per chi trasgrediva potevano arrivare fino ad un milione di lire.
Ed anche grazie a ciò molti italiani riscoprirono la bicicletta …
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Anche a Crescenzago molti recuperarono le biciclette che giacevano inoperose e impolverate nei box, nelle cantine e nei sottoscala. Alcuni si ricordarono che erano stati dei discreti pedalatori, lucidarono le cromature delle loro biciclette, una oliatina a cambio e catena, una controllata ai palmer e via… . Presero l’abitudine di trovarsi alla domenica mattina di buon ora sul ponte di piazza Costantino e partire tutti assieme per le colline della Brianza. Sovente il pecorso ondulato brianzolo faceva selezione, al ritorno a volte si formavano due, tre gruppetti e per tutta la settimana successiva non mancavano gli sfottò per i ritardari.
Dopo qualche mese, decisero di darsi una struttura organica, si iscrissero alla Federazione Ciclistica Italiana (F.C.I.) e così nel 1974 nacque ufficialmente il G. S. Crescenzago.
Negli anni diversi soci hanno assunto la carica di presidente del gruppo:
- Emilio Cartabia
- Antonio Ravelli
- Ferdinando Spilimbergo
- Ezio Colombo (presidente dal 1994 al 2010)
- Mario Montanari (presidente in carica dal gennaio 2011)
1955, Vigorelli di Milano.
Fausto Coppi, con al suo fianco inchinato il costruttore di biciclette Faliero Masi, a destra con la macchina fotografica al collo il futuro presidente del G.S. Crescenzago Fernando Spilimbergo.
In questi ormai quarant’anni di vita tra i soci c’è stato un normale ricambio generazionale, si sono avvicendati nel G.S. Crescenzago tanti “eterni ragazzi” provenienti da tutte le categorie sociali: imprenditori ed operai, bancari e meccanici, laureati e studenti, alcuni hanno lasciato una traccia indelebile.
Un ricordo doveroso va a Aldo Terni e a Giordano Brunetti, che sono tragicamente deceduti sulla loro inseparabile bicicletta, le loro vicende hanno creato un profondo turbamento tra i soci.
Aldo Terni, detto “il capitano” uno degli storici fondatori, purtroppo è deceduto per un infarto durante una uscita in bicicletta in Liguria con il gruppo.
Nel “Foglio del G.S. n. 25 del marzo 2006”, così lo ricordava l’attuale presidente Mario Montanari:
Il 16 marzo il nostro capitano è morto e come un vero capitano è morto sul campo in sella al suo cavallo d’acciaio, colpito mortalmente al cuore, ciao capitano sei stato la nostra bandiera, ci mancherai tanto al venerdì in sede, dove non mancavi mai, alle nostre gite dove tu e la Carla eravate sempre presenti, alla domenica quando ci indicavi la strada ci hai lasciati senza dire una parola, ma non ti dimenticheremo mai e dove sei ora proteggici e consola la tua Carla. Si potrebbe scrivere un libro sul “CAPITANO” ma non riesco più a scrivere perché un nodo alla gola mi blocca.
CIAO ALDO NOSTRO CAPITANO
Giordano Brunetti, negli anni ’70/’80 non aveva rivali nel G.S Crescenzago, aveva partecipato ed anche vinto alcune corse amatoriali e purtroppo dopo aver percorso migliaia di chilometri sulle trafficate strade brianzole, ha incontrato la morte in un fatale incidente su una strada della Sardegna.
Ezio Colombo, oltre che essere stato uno dei fondatori, un buon ciclista e presidente per moltissimi anni, è stato anche un intraprendente organizzatore. Nella seconda metà degli anni ’80, sotto il suo impulso il gruppo ha organizzato 3 corse amatoriali. Nel 1985 una cronometro con partenza in via S.Maria Rossa, l’anno dopo dalla stessa via è partita una corsa in linea, infine nel 1987 il gruppo ha organizzato una cronometro con partenza in via Del Ricordo.
Negli scorsi anni è stato socio del gruppo anche Mario Ottusi, il mitico “Marietto” che ha gestito per anni il negozio sportivo di via Padova dopo aver seguito, giovanissimo, Giri e Tour come meccanico e amico al seguito di campioni come Gaul, Koblet e Van Loy.
Tra i soci, citazioni per Angelo Bonfanti, uno dei fondatori del gruppo, consigliere da sempre e per Sergio Zambotti, soprannominato “Sorrisi”, perchè quando parla sembra che sorrida, entrambi nonostante la non più giovane età, sono ancora orgogliosamente in sella.
Nel gruppo, molti sono conosciuti e ricordati soprattutto per i loro soprannomi: indimenticabile “el Sbandun”, al secolo Emilio Romanenghi, così chiamato per il suo modo abbastanza particolare di andare in bicicletta; “Nakano”, alias Bruno Del Carro, per la sua vaga somiglianza con un velocista giapponese degli anni ’80 e “el Pinella”, Emilio Moretti, che nelle uscite domenicali, quando si metteva davanti a tirare, creava problemi a tutti per tenere la ruota, Ivan De Luca, detto “El lunga”, per la sua statura.
Se negli ani ’80, è stato il compianto Giordano Brunetti a primeggiare nel gruppo, negli anni successivi, la ruota più veloce è stata sicuramente Paolo Trezzi, appartenente ad una delle storiche famiglie di Crescenzago. E tra i soci attuali una menzione la merita il “navigatore” Rinaldo Ornaghi, che conosce ogni angolo della Brianza, tanto che sembra abbia un GPS incorporato, né va dimenticato Antonio Pastori, che mediamente ogni anno pedala per oltre 20.000 km, praticamente è come se facesse ogni anno 5 volte un giretto andata e ritorno Crescenzago-Mosca !.
Parlando di imprese, non si possono dimenticare Alberto Ingegneri (il monello) e Claudio Di Clemente (el dentista) che hanno portato a termine la mitica PBP, la Parigi Brest Parigi, una massacrante randonnee di circa 1250 km che si svolge ogni 4 anni e che deve essere portata a termine entro il tempo massimo di 90 ore.
Tutti i giovedi sera i soci si ritrovano al Circolo Famigliare Romeo Cerizza, “El circolon”, in via Meucci 2, per discutere delle varie problematiche organizzative e pianificare la corsa della domenica.
Infatti ancora oggi, come quarant’anni fa, la domenica mattina, i soci del gruppo, si ritrovano in piazza Costantino sul ponte della Martesana per una biciclettata di 80/100 Km., naturalmente come impone la tradizione ciclistica lombarda non manca mai nelle loro sgambate domenicali qualche classica salita delle prealpi: Ghisallo, Alpe del Vicerè, Roncola, Lissolo, Galbiate, colle Brianza … .
Oltre ai classici percorsi lombardi il gruppo organizza anche gite e partecipazioni a manifestazioni amatoriali in giro per l’Italia.
Da qualche anno i ciclisti crescenzaghesi fanno il “Giro dei 4 passi”, un percorso di circa 55 km così chiamato perchè collega i 4 passi dolomitici: Passo Sella, Passo Pordoi, Passo Campolongo, Passo Gardena. Uno dei percorsi più belli al mondo, che si snoda attorno al massiccio del Sella in uno scenario unico, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.
Anche la classica “Nove Colli” di Cesenatico e la “Granfondo Selle Italia Via del Sale” che si svolge a Cervia sono manifestazioni non competitiva alle quali alcuni componenti del G.S. Crescenzago hanno partecipato con assiduità.
Durante l’anno non mancano certo le occasioni per cementare l’amicizia fra i soci, con merende a base di pane e salame, cene e gite sociali.
Da 2 anni il gruppo stampa un giornale mensile disponibile anche in formato digitale, oltre al presidente Montanari collaborano alla stesura del giornale Roberto De Martini, Stefano Gamberoni e Silvano Guffanti, alias “Silvano il ricciolone” che scrive la rubrica “pensieri e resoconti”.
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Da qualche anno il gruppo si è dotato di un suo sito internet : www.gscrescenzago.it ed ha attivato anche una pagina su Facebook: “G.S. Crescenzago”.