Negli anni scorsi, soprattutto nei giorni immediatamente precedenti il Giro d’Italia, non era inusuale vedere sui marciapiedi di via Palmanova 71, campioni dei pedali osannati come Magni, Gimondi o Adorni.
A quell’indirizzo c’era la sede della Pneumatici Clément SpA, produttore leader a livello mondiale dei pneumatici che avrebbero accompagnato quei campioni per le strade del Giro.
Il marchio fu fondato nel 1878 dal francese Gustave Adolphe Clément-Bayard che iniziò la sua avventura industriale producendo biciclette e negli anni successivi ampliò le sue attività industriali iniziando a progettare e costruire pneumatici, automobili, aerei e dirigibili. Agli inizi del ‘900 la produzione di pneumatici Clément si trasferì a Torino e dopo la prima guerra mondiale sotto la guida italiana diventò uno dei maggiori produttori di pneumatici per biciclette e moto. Durante il secondo conflitto mondiale la produzione venne ritenuta strategica e non fu interrotta, molti dei suoi operai qualificati non vennero spediti al fronte.
L’azienda dopo la prima sede torinese spostò la produzione a Bologna nella zona di Porta Lame, quindi a Milano in via Filippino Lippi, zona Città Studi.
Gli aumentati volumi di vendite del dopoguerra resero gli spazi insufficienti anche in questa sede ed alla fine degli anni ’40 la Clément si trasferì nel nuovo ed ampio stabilimento di via Palmanova.
Nel dopoguerra, negli anni che videro l’esplosione della popolarità delle gare ciclistiche sia su strada che su pista, la produzione si caratterizzò ulteriormente, anche se venivano ancora prodotti pneumatici per biciclette da passeggio e motocicli, la Clément si specializzò nei tubolari da corsa ed arrivò ad avere il 90% del mercato mondiale dei palmer ultraleggeri.
Campioni come i cronomen e primatisti dell’ora Ritter e Anquetil, gli stradisti come Coppi, Magni, Adorni, Merckx, Gimondi, Motta e Saronni, pistard come Maspes, o pluricampioni del mondo di ciclocross come Longo hanno legato il loro nome al marchio Clément.
Quando il 25 ottobre 1972 sulla pista di Città del Messico Eddy Merckx fece il record dell’ora percorrendo Km 49,408 montò sulla sua bicicletta Colnago ultraleggera degli speciali e leggerissimi tubolari “Clément seta extra” costruiti appositamente, del peso complessivo di soli 95 grammi.
Per oltre un trentennio il direttore tecnico dello stabilimento fu il perito industriale e maestro del lavoro Cesare Carrera, nei capannoni di via Palmanova la produzione era un perfetto mix di alta tecnologia, manualità artigianale ed innovazione. La materia prima, i pani di gomma naturale (caucciù) e il lattice naturale erano forniti dalla Pirelli (che aveva anche una quota nella società) e venivano lavorati e trasformati secondo le ricette originali sperimentate nei laboratori di ricerca Clément.
Mario Crosta, per molti anni addetto al Servizio Qualità, ricorda che a metà degli anni ’70 ogni giorno uscivano da via Palmanova circa 1500 palmer ultraleggeri da corsa e 2000 palmer vulcanizzati da allenamento e cicloturismo. Nel periodo di massima espansione lo stabilimento di via Palmanova contava quasi 400 dipendenti di cui circa il 60% donne.
Tra i tanti palmer prodotti negli anni dalla Clément, secondo il direttore tecnico Cesare Carrera, i modelli più famosi e richiesti sia dai professionisti che dai cicloamatori furono:
- Tipo No. 1 “Clément pista seta” da 120 gr.
- Tipo No. 6 “Criterium seta extra” da 165 gr.
- Tipo No. 6 “Criterium seta” da 200 gr.
- Tipo No. 12bis: “Criterium” da 250 gr. (in cotone).
La Clément aveva messo a punto e produceva anche il “Gutta extra”, un mastice ricercatissimo che veniva applicato al cerchio per fissare il palmer.
La costruzione dei palmer era molto complessa e necessitava di una cinquantina di operazioni molte delle quali completamente manuali, per i due tessuti gommati che formavano la carcassa servivano 2,5 chilometri di filo di cotone (ne servivano anche di più quando veniva utilizzata la seta) e la lavorazione di un palmer, comprendendo le soste per la ”maturazione” del prodotto intermedio durava circa 2 mesi e mezzo.
La tipologia di pneumatici prodotti era molto vasta, in un articolo apparso su ”STADIO” del 28 novembre 1971, Cesare Carrera dichiarava: ”La produzione di serie comprende ben 96 tipi di tubolari. Senza contare decine e decine di tipi speciali che ci vengono richiesti da singoli campioni o Federazioni ciclistiche.”
In quegli anni l’azienda era di proprietà della famiglia Pitto, presidente era la signora Flora Trochard, diretta discendente del fondatore; il figlio Alberto Pitto era direttore generale. Il marito della signora Flora, Alfredo Pitto negli anni ’30 fu un calciatore di buon livello, dopo aver esordito nel Livorno, militò in squadre di discreta caratura quali Bologna, Fiorentina ed Ambrosiana-Inter e sommò anche 32 presenze in nazionale. L’innata passione per il calcio di Alfredo Pitto lo portò a sponsorizzare con le divise di gioco la squadra amatoriale della Clément che partecipava con alterni risultati ai tornei aziendali.
In azienda c’era un grande senso di appartenenza; c’era un’ agguerrita presenza sindacale, ma all’interno i rapporti erano corretti. La signora Pitto ed il signor Carrera seguivano personalmente l’inserimento dei neoassunti ed istruivano i tecnici ed i quadri, creando così i presupposti per un vero spirito di gruppo. Molte delle maestranze avevano una lunga anzianità di servizio, fra di loro “Carletto”, personaggio conosciutissimo da tutti gli addetti ai lavori del mondo del ciclismo professionistico perché seguiva per conto della Clément tutte le corse più importanti.
Natale Miraglia, che era considerato uno tra i più bravi difensori della squadra di calcio aziendale e sicuramente il miglior “soluzionatore” della Clément, ricorda ancora oggi con nostalgia l’ambiente ed i colleghi di lavoro di quel periodo della sua vita.
Il “soluzionatore” era il tecnico che con un pennellino applicava una soluzione di gomma in eptano sul tubolare per poter impermeabilizzare il tessuto e applicare la fascetta di gomma che fungeva da battistrada. Questa operazione nei tubolari da pista non ha mai potuto essere meccanizzata e richiedeva una particolare abilità.
Primo Bergomi era un altro personaggio molto noto in azienda, fu tre volte Campione Italiano su pista della Velocità Professionisti (1940-1943-1945) e quando si ritirò dalla attività agonistica diventò uno dei più apprezzati rivenditori della Clément.
Le sue vaste conoscenze favorirono i rapporti dell’azienda con il mondo dei professionisti del pedale. Settimanalmente era solito recarsi nella sede via Palmanova dove era stimato e benvoluto da tutte le maestranze.
I problemi per l’azienda di via Palmanova iniziarono nei primi anni ’80.
Il continuo forte aumento dei costi delle materie prime sui mercati internazionali ed il mancato aumento della produttività aziendale resero troppo elevato il costo della lavorazione. I prodotti che uscivano dalla Clément, pur essendo ottimi ed ineguagliati dalla concorrenza, non erano più competitivi sul mercato internazionale rispetto a quelli dei produttori asiatici. Questi fattori segnarono l’inesorabile declino dello stabilimento di via Palmanova. Le incertezze sul futuro dell’azienda indussero la famiglia Pitto a cedere l’intero pacchetto azionario alla Pirelli.
In quegli anni anche Sergio Cofferati frequentava la Clément, il futuro segretario generale della CGIL e sindaco di Bologna in quel periodo era a capo del sindacato della Pirelli.
Per cercare di arginare la concorrenza, nel 1986 il gruppo Pirelli deliberò la chiusura dello stabilimento di Crescenzago e trasferì tutta la produzione a Cernusco sul Naviglio in uno stabilimento completamente nuovo e funzionale. Qualche anno dopo il Gruppo Pirelli decise di spostare ulteriormente la produzione dei pneumatici per bicicletta in Thailandia.
Oggi, dopo un radicale restyling, gli spazi della ex-Clément in via Palmanova 71 sono stati occupati dalla GUNA S.p.a. azienda italiana che si occupa della produzione e distribuzione di farmaci omeopatici.
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Si ringrazia per la preziosa e fattiva collaborazione il maestro del lavoro Cesare Carrera per oltre 30 anni direttore tecnico della Clément, Mario Crosta per molti anni al Servizio Qualità della Clément, attualmente free lance del vino in Polonia e sul Web e Natale Miraglia, che da quando ha lasciato la Clèment conduce un negozio di vendita e assistenza di biciclette a Sesto San Giovanni.
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Ulteriori immagini relative alla “Pneumatici Clement spA” possono essere viste nella galleria fotografica La Clément in via Palmanova 71
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